Iscritti alle urne il 28 settembre salvo sorprese
Chi si vuole candidare a succedere a Vasco Errani alla guida della Regione Emilia-Romagna dovrà, “entro la prima decade di settembre”, raccogliere almeno 4.000 Firme distribuite su non meno di cinque...
Chi si vuole candidare a succedere a
Vasco Errani alla guida della Regione Emilia-Romagna dovrà, “entro la prima decade di settembre”, raccogliere almeno 4.000
Firme distribuite su non meno di cinque province, con almeno 250 firme ogni territorio. Lo prevede l'accordo raggiunto nei giorni scorsi nella sede regionale del Pd a Bologna tra Centro Democratico, Verdi, Idv, Psi, Scelta Civica e, ovviamente, il Pd. Non ci sarà Sel che comunque sarà alleato.
Le firme necessarie - ha reso noto una nota stampa dell’Idv - sono «un obiettivo non facile per forze politiche poco strutturate, anche in relazione al poco tempo disponibile» come dice il segretario regionale Roberto Orlandi.
In casa Pd, oltre alle regole sulle primarie, si è sottoscritto anche l'accordo fra le forze politiche “che daranno vita ad una coalizione di liste a sostegno di un unico candidato presidente alle prossime elezioni regionali”: il nome sarà appunto quello che uscirà dalle primarie del 28 settembre.