Gazzetta di Modena

Il menù segue la stagionalità delle materie prime di ricercata qualità. Gli antipasti cantano come le sirene di Ulisse ed è veramente ostico non assaggiarli tutti, insalatina di prosciutto di Modena tiepida con scaglie di parmigiano e aceto balsamico, Culatello con brioche salate e riccioli di burro una vera chicca degna di uno stilloso Bistrot Parigino, Gnocco fritto con veli di mortadella e qui si torna prepotentemente sulla Via Emilia, uova di quaglia al tegamino con cipollotti stufati e guanciale. Tra i primi il risotto in crema di parmigiano filato all'aceto balsamico e Tortellini al dito mignolo in brodo di cappone spiccano ma altrettanto gustosi sono i tortelloni di ricotta e spinaci con soffritto alla modenese o i tortelloni di zucca con pecorino di fossa e aceto balsamico. La carne gode di grande attenzione da parte dello chef con Costine d'agnello dorate su crema di cipolla, Filetto al balsamico di Modena, tagliata di manzo al rosmarino e sale affumicato, sella di coniglio arrostita su salsa alla cacciatora, secondo la disponibilità si trovano anche cinghiale e Kobe, viene sempre proposto un piatto vegetariano e il venerdì a pranzo si punta su ricette di pesce fresco. Per quanto riguarda il dessert date fiducia al grande pasticcere Messori, crema catalana, zuppa inglese e panna cotta preparati rigorosamente in casa. La carta dei vini è attenta al territorio: sono presenti tutte e quattro le Dop del Lambrusco modenese e altre etichette regionali; tutta l'Italia è ben rappresentata più una selezione di Champagne.