Tariffe scolastiche: in arrivo alle famiglie le lettere di aumento
SASSUOLO. La mensa passa da 5,99 a 6,5 euro, il trasporto da 189 a 300 Il Pd attacca: «Realtà tenuta nascosta per le elezioni»
SASSUOLO - Aumenti in arrivo per le famiglie che hanno figli alla scuola dell’obbligo.
Lo annunciano in tutte le case i fogli che in questi giorni vengono consegnati agli alunni per prenotare i servizi scolastici del prossimo anno: mensa, trasporti, pre e post scuola erano fra le voci a rischio di aumento causa difficoltà finanziarie del Comune.
L’ipotesi era già stata formulata nella decisione sul bilancio poliennale del Comune, ma poi ogni aumento era stato smentito più volte dal sindaco Caselli e dall’assessore alla pubblica istruzione Claudio Corrado. Smentito in una riunione con i genitori in sala Biasin; smentito a margine di una manifestazione di protesta dei sindacati, accusati di strumentalizzare “aumenti che dopo l'ammissione di Sgp al concordato non ci saranno”; smentito quando i genitori si sono presentati con una petizione a ribadire la loro contrarietà a ogni aumento.
Ma il foglio arrivato a casa a confronto con quello delle tariffe per l’anno scolastico in corso (ancora rintracciabile sul sito del Comune) racconta un’altra situazione.
Così il servizio mensa passa, come tariffa massima, da 5,99 a 6,50 euro; il servizio di trasporto scolastico decolla dai 189 euro di tariffa piena del 2013/2014 ai 300 euro del prossimo anno; il servizio pre-scuola, che verrà attivato solo se lo richiederanno almeno 5 richieste per la scuola dell'infanzia e 15 per la primaria, passa da 75 a 90 euro l'anno; il servizio post-scuola, che verrà attivato solo con 15 richieste per la materna e 10 per la primaria, passa da 32 a 40 euro al mese.
Queste sono le tariffe massime, perchè ci sono agevolazioni graduate secondo il livello di reddito Isee: ma non c'è molto da illudersi.
Salvo situazioni di vera indigenza, si può arrivare a risparmiare 1 euro circa sulla tariffa mensa; e sul trasporto scolastico la maggior parte delle fasce, comportano agevolazioni che sono comunque superiori alla tariffa base dello scorso anno.
«Non so se questi aumenti siano legittimi e se siano giusti o meno – commenta sandro Morini del Pd, uno critici sistematico sui bilanci comunali – ed è anche vero che bisogna aumentare la percentuale di copertura dei servizi nel nostro Comune (siamo al 71 per cento), ma bisogna stare attenti a quella soglia fisiologica oltre alla quale i servizi non vengono più richiesti. Faccio un esempio: probabilmente ad una famiglia che si trova a spendere 6,50 euro al giorno per dare un pasto non eccellente ai propri figli, conviene di più portarli a casa, naturalmente compatibilmente con gli impegni. E inoltre non posso accettare la propaganda elettorale che ha tenuto nascosta la verità su questi aumenti».