Gazzetta di Modena

Modena

Parliamoci, Ci mettono la faccia

Enrico Grazioli

Oltre cento candidati sindaci, migliaia di aspiranti consiglieri comunali, una pioggia di liste: ve li presentiamo tutti nel nostro inserto di 20 pagine

2 MINUTI DI LETTURA





 

Oltre cento candidati sindaci, migliaia di aspiranti consiglieri comunali, una pioggia di liste: ve li presentiamo tutti nel nostro inserto di 20 pagine che fa il primo punto ai nastri di partenza delle elezioni amministrative del 25 maggio. Un mese di tempo per conoscerli, metterli a confronto, valutarli e poi decidere le sorti di governo in 36 Comuni della provincia di Modena. Si vota nel capoluogo e nei centri principali come Carpi e Sassuolo, ma anche in molti centri che di questo territorio costituiscono la vera spina dorsale, dall’Appennino alla Bassa. Dietro questi nomi e questi volti c’è comunque un segno forte di presenza e non di distacco dalle istituzioni: in un clima generale di latente sfiducia se non avversione preconcetta e incapace di distinzioni verso la “casta”, l’occasione di contribuire direttamente alle sorti della propria terra muove alla sfida un numero sempre un po’ impressionante di cittadini. Ed è un bene, comunque: anzi, è la prima e migliore risposta al disfattismo e al “tanto sono tutti uguali” che troppe volte ascoltiamo e vediamo diffondersi. Partecipazione e impegno in prima persona, magari ambizioni individuali e desiderio di un posto o posticino al sole: l’idea di servizio alla comunità in cui si vive e crede deve trovare equilibrio tra questi due poli. Ma le premesse per dare e avere buona rappresentanza, per affidare senza deleghe in bianco a soggetti sconosciuti e lontani le proprie speranze e i propri progetti ci sono ampiamente. Sarà che un sindaco è finito direttamente a capo del governo, sarà che nella babele della nostra geografia amministrativa i Comuni restano il punto più saldo a cui fare riferimento: fatto sta che sotto ogni campanile e in ogni piazza della provincia chiamata al voto ce la si giocherà a viso aperto e senza fare sconti. Speriamo, ovunque, a carte scoperte: e noi cercheremo giorno per giorno di aiutarvi a comprendere chi compone e cosa vuole questo esercito di aspiranti tutori del bene comune. Che ci mettono la faccia senza sottrarsi al giudizio limitandosi al piagnisteo o all’invettiva. Bravi, comunque.

@engraz

©RIPRODUZIONE RISERVATA