Ferroni: «Discarica chiusa e vendita ex palazzo Coni»
Pievepelago. Il programma del sindaco uscente che vuole un secondo mandato Dopo quella di Cassettari di Forza Italia possibile una terza lista con Checchi
PIEVEPELAGO. Ferroni, Cassettari e...? Chi sarà il terzo candidato sindaco a Pievepelago? Perchè ormai è sicuro, nella competizione elettorale del prossimo 25 maggio ci sarà sicuramente una terza lista. È quella annunciata nelle scorse settimane dall'ex sindaco Luca Mordini, che fa parte di un gruppo di persone rimaste in questi anni alla finestra ad osservare la politica pievarola. Di ufficiale non c'è ancora nulla, ma dovrebbe essere questione di pochi giorni. Del candidato sindaco se ne è parlato in lungo e in largo- potrebbe essere davvero il carabiniere di Riolunato Checchi?- ma anche qui nulla di certo. Intanto Christopher Cassettari - candidato della lista di Forza Italia - e il primo cittadino uscente Corrado Ferroni a capo di una lista di centrosinistra, stanno mettendo a punto le rispettive squadre e i programmi elettorali. Ferroni è intervenuto ieri per tracciare i punti salienti delle politiche messe in agenda per Pieve, da realizzarsi nei prossimi anni qualora venisse rieletto. Prima però, un mea culpa: «Riconosco che avremmo dovuto coinvolgere maggiormente i cittadini di Pieve su alcune scelte importanti per il paese e più in generale al fine di acquisire proposte preventive o contestuali sulle politiche da realizzare-ha detto. Per questo daremo vita ai gruppi di ascolto, che saranno coordinati da alcune persone del nostro staff con il compito di tenere i contatti fra amministrazione e cittadini. I coordinatori di questi gruppi saranno scelti fra coloro che per varie ragioni non entreranno in lista». Ferroni ha già pronti nomi dei candidati al consiglio comunale, ma non li rivela. «Dico solo che abbiamo seguito una logica basata per prima cosa sulle competenze, ma non potevano non considerare quella territoriale e delle varie frazioni o borgate». Il problema dei problemi, per il Comune di Pieve, è sempre l'alto indebitamento. Fattore che, fra l'altro, non consente l'accensione di mutui per realizzare investimenti. «Dovremo alienare il Palazzo ex Coni-ha spiegato Ferroni- e formulare un bando aperto non solo ad imprese, ma ad aggregazioni, Consorzi e Reti di impresa. Solo così potremo risanare decisamente il bilancio, proseguendo sulla strada intrapresa in questi 5 anni. Per dare continuità a tali processi stiamo lavorando per chiudere definitivamente la discarica: il risparmio che otterremo per lo smaltimento del percolato contribuirà al risanamento. Infine-conclude- ricordo che questa Giunta, nonostante le difficoltà finanziarie, è riuscita ad ottenere risorse da vari enti da investire negli impianti sportivi, nelle scuole e nel settore delle energie pulite».