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Cavezzo, oggi primarie del Pd per scegliere chi correrà come sindaco

Cavezzo, oggi primarie del Pd per scegliere chi correrà come sindaco

 Lisa Luppi e Flavio Lodi, sfida tra le due “anime” A Villa Giardino urne aperte anche per 16enni e immigrati

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CAVEZZO. Le urne sono aperte dalle 8 di stamattina, a villa Giardino. Quando chiuderanno - stasera alle 20 - Cavezzo conoscerà il nome di chi correrà per provare a diventare l’erede di Stefano Draghetti, a rappresentare il partito più forte del centrosinistra, che dal dopoguerra ad oggi ha sempre espresso il sindaco. Partito dalle due anime, quello che si confronta in questa Cavezzo ancora troppo terremotata e almeno risparmiata dall’alluvione, a dispetto delle funeste previsioni di sette giorni fa. L’acqua “ribelle” del Secchia da queste parti infatti non è arrivata, ma si è ugualmente portata via la “visibilità” dell’evento primarie. Qualcuno ne potrà forse trarre vantaggio, ma queste primarie precipitose del Pd non se le è filate quasi nessuno, purtroppo. Quasi, perchè almeno un confronto pubblico c’è stato, tra Lisa Luppi, assessore uscente e bandiera della più consolidata tradizione del centrosinistra cavezzese e Flavio Lodi, assessore fino al 2009 e bandiera dell’ala più centrista e renzista del partito. Trentacinque anni e due figli lei, attualmente assessore a tempo pieno; trentotto anni e quattro figli lui, promotore finanziario. In quell’unico confronto, davanti ad un centinaio di garbati “tifosi”, i candidati hanno risposto “a macchinetta” a domande precotte. Circostanza che ha smorzato ancor di più gli entusiasmi, ravvivati appena da una certa divergenza sull’utilizzo più o meno multifunzionale del bocciodromo.

Diciamo pure che i “grandi vecchi” lavorano per Lisa Luppi, e che Lodi, all’insegna di “trasparenza, dialogo e sindaco in piazza”, punta invece sui giovani e sull’effetto Renzi.

Per capirsi: il Pd a Cavezzo conta 120 iscritti. Alle primarie interne avevano votato l’ultima volta in 28, con un sostanziale equilibrio e - comunque - un vantaggio per Cuperlo, a rappresentare l’area più tradizionalista. Ma alle primarie vere e proprie avevano votato in 690, e ben 570 si erano schierati per il Renzi della rottamazione. Ma nessuno può sapere s se questa fotografia su una scelta nazionale potrà riadattarsi ad una scelta in chiave localistica. Per compensare il grande silenzio, Lisa Luppi e Flavio Lodi hanno anche provato ad incontrare separatamente i cittadini delle frazioni, oltre a fare ricorso in economia ai tradizionali sistemi comunicativi della politica locale. Ma Cavezzo meritava ben altro, trattandosi di un test che anticipa di oltre un mese l’Election day deciso dal partito per tutto il resto della provincia.Per compensare il rischio disattenzione, inoltre, le urne oggi sono aperte senza l’obbligo dell’obolo da uno o due euro. Si vota gratis, insomma, e possono votare anche i minorenni, dai 16 ai 18 anni. Possono inoltre votare gli immigrati che a Cavezzo sono una bella fetta della popolazione residente, purchè in possesso di un permesso di soggiorno.

Alberto Setti

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