Gazzetta di Modena

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Doposcuola? Lo fa la Don Bosco

Doposcuola? Lo fa la Don Bosco

Formigine. Sempre attiva la coop che segue gruppi educativi, oratori e ragazzi

22 febbraio 2013
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FORMIGINE. Una cooperativa sociale per gestire gli oratori parrocchiali: è la realtà nata a Formigine qualche tempo fa, unica di questo tipo in Emilia Romagna. Si chiama “Don Bosco & co.”. soci e collaboratori della cooperativa si ispirano apertamente a San Giovanni Bosco, il grande santo piemontese del 19esimo secolo che ha dedicato tutta la sua vita ai giovani. A Formigine sono presenti da molti anni le Figlie di Maria Ausiliatrice, che si sono sempre occupate dei bambini e adolescenti. Nel 2004, a causa del calo delle vocazioni e dell'età avanzata delle suore, la congregazione ha modificato la sua presenza nelle attività sociali e il gruppo degli educatori che lavorava alle dipendenze delle suore decide di creare una cooperativa per dare continuità alle attività della parrocchia e dell'istituto salesiano. La “Don Bosco & co.” ha iniziato con il doposcuola per i bambini delle primarie. Inserita nel territorio e in rete con altri enti e servizi che si occupano di minori, la cooperativa ha poi cominciato a gestire anche i gruppi educativi territoriali, per conto della parrocchia, rivolti ai ragazzi delle secondarie di primo grado. «Siamo riusciti ad allargare il nostro raggio d'azione anche fuori Formigine - dice Christian Canali, presidente della Don Bosco & Co. - Gestiamo l'oratorio e il get di Casinalbo e un centro presso la parrocchia del Tempio a Modena. Ci è stato chiesto di gestire anche gli oratori parrocchiali di Portile, Castelnuovo e Baggiovara». Pur essendo molto stretto il rapporto tra gli oratori e le rispettive parrocchie, l'approccio della cooperativa è laico e gli operatori sono tutti educatori professionali. La Don Bosco & co., che aderisce a Confcooperative Modena, ha 19 dipendenti.

«Per i ragazzi iscritti al doposcuola, l'oratorio di Formigine apre dal lunedì al venerdì alle 14 - racconta Giuseppe Merella, educatore della Don Bosco & Co. - Una volta finiti i compiti, i ragazzi possono dedicarsi al gioco. Alle 16.30 l'oratorio si apre a tutti i ragazzi che desiderano trascorrere momenti di divertimento e svago con gli amici. Alle 17.30 interrompiamo le attività per un momento di preghiera e riflessione, cui segue la merenda». «Accompagnamo i ragazzi nel loro percorso di vita - aggiunge Silvana Zambelli, vicepresidente della Don Bosco & co. - È fondamentale il rapporto con le famiglie». In estate gli operatori della Don Bosco sono impegnati nei centri estivi della parrocchia di Formigine e in quello della Città dei Ragazzi di Modena. Da tre anni alla cooperativa è stata affidata la parte educativa del centro estivo per i figli dei dipendenti della Ferrari.

Edda Ansaloni

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