Policlinico di Modena, ecco 75 milioni per ricostruire l’ospedale
L’assessore Lusenti annuncia l’arrivo dei fondi europei e statali post-terremoto Da demolire 17mila mq. Trenta milioni per il Dipartimento materno infantile
«Non poteva esserci niente di meglio in arrivo per i 50 anni del Policlinico», commenta felice la dottoressa Licia Petropulacos, direttrice generale della struttura universitaria e ospedaliera di via del Pozzo. Sono infatti stati stanziati ben 75 milioni di euro per risistemare e riqualificare l’intera struttura gravemente danneggiata dal terremoto del maggio scorso.
Danni ingenti da riparare, come annunciato da mesi, ma anche un’occasione per dare una nuova impronta ad alcuni importanti reparti. E anche una pianificazione architettonica che dimostra ormai senza dubboi che non esistono rivalità tra i due ospedali maggiori modenesi ma che il Policlinico è destinato a durare.
A portare la buona notizia è stato ieri mattina l’assessore regionale alla Sanità, alla presenza dei co-presidenti Giorgio Pighi ed Emilio Sabattini. Lusenti ha ricordato come per il Policlinico il 2012 sia stato un anno difficile in cui ha dovuto vivere ben tre emergenze: la crisi del servizio sanitario nazionale, la crisi del terremoto e quella giudiziaria legata alle note inchieste.
Il 2013 però dovrebbe segnare la riscossa e una decisa “smentita”. La smentita è quella rivolta a chi crede che il Policlinico sia destinato ad essere retrocesso a polo sanitario di serie B, a corredo del polo di Baggiovara.
«Non è così - ha ribadito Lusenti - e i 75 milioni di investimenti che oggi annuncio ne sono la migliore delle testimonianze. Tra l’altro si tratta di denaro vero, non di promesse elettorali».
Due i canali dai quali affluirà il denaro: una parte dei 400 milioni stanziati dal fondo europeo per la ricostruzione, questi con l’unica clausola di spenderli il più rapidamente possibile questi fondi, il che dovrebbe imprimere un’accelerata almeno ai primi stralci di interventi. Il secondo canale di finanziamenti arriverà dai fondi statali per la ricostruzione. In dettaglio i capitoli di spesa saranno pubblicamente presentati nel corso lunedì mattina in Provincia nell’ambito della nuova riunione della Conferenza territoriale della sanità.
Possiamo anticipare lo schema degli investimenti che verranno fatti con i 75 milioni. Per urgenti opere di consolidamento dai danni sismici andranno 9 milioni di euro. Per le finiture dopo questi lavori, altri 27 milioni. Verranno demoliti 17mila metri quadrati di spazi e quindi ci saranno ricostruzioni per 1,5 milioni. Da queste demolizioni si ricaveranno 11 mila metri quadrati, ma: non si tratterà di un ridimensionamento, ma di una razionalizzazione con eliminazione di alcuni uffici. La parte al servizio dei cittadini sarà mantenuta e migliorata. Altri 3 milioni andranno per interventi più piccoli e per gli ascensori. Infine, l’investimento più cospicuo sarà destinato al Dipartimento materno infantile: ben 30 milioni.
Quanto ai tempi di attuazione, è ovvio che si parla di alcuni anni. Si procederà per stralci tenendo presente che il tutto sarà realizzato a Policlinico funzionante e quindi inevitabilmente questo dilaterà il tempo. Si andrà comunque ben oltre ad un semplice lavoro di ristrutturazione e messa in sicurezza - è stato più volte ribadito - Si tratta di un vero e proprio rilancio del Policlinico come polo sanitario di riferimento per l’intera provincia. Non resta dunque che attendere che si passi dalle parole ai fatti.