Intreccio di culture nelle opere di Silue
Nel Comune di Rio Saliceto una mostra dell’artista ivoriano che vive a Modena
RIO SALICETO. Mostra, nel Municipio di Rio Saliceto, di Joachim Silue, cittadino italiano originario della Costa d'Avorio che vive e lavora a Modena. Una esposizione voluta dal Comune reggiano al quale il collezionista Danilo Bartoli ha donato, in giugno scorso, un'opera dell'artista, collocata permanentemente nella sala consiliare. Si tratta di una composizione di 15 metri quadrati che riflette tutto il lavoro di Silue che, per la capacità di essere sia pittore che scultore e designer (studi all'Accademia di Bologna), riesce a coniugare nella stessa opera varie tecniche, in un connubio tra colore, segno e materiali di diversa natura, soprattutto di recupero (legni talvolta carbonizzati, chiodi, fili di ferro, brandelli di sacchi di tela, tessuti, corde e impasti di sabbia e di terra). Un intreccio di elementi eterogenei che si offrono, nella loro concretezza, come brevi frammenti di vita. I materiali servono ad evidenziare la presenze delle cose che costituiscono il racconto. Quasi un recupero memoriale di oggetti poveri che riescono a determinare una profonda nostalgia per i luoghi natali. «Collane, nature morte, oggetti d'uso quotidiano, giochi di parole, tutto fa parte - nota la critica Vittoria Coen - di un percorso ideale che l'artista sente profondamente e costantemente, e chi gli appartiene sin dall'infanzia, vissuta in una famiglia numerosa in cui la spiritualità è una e in cui, per esempio, i differenti credo religiosi hanno convissuto e convivono perfettamente, come difficilmente ci appare in questo nostro Occidente». Si avvera nelle opere di Silue una complicità tra le diverse forme creative (in particolare astratte, informali, poveriste e concettuali), nella rivelazione di aspetti di valori ampi e condivisi, grazie ad un linguaggio ricco di spunti e di immagini anche nuove, come tramite attivo, dinamico, fisico tra avvenimenti della vita e il divenire dell'arte. L'artista ivoriano ha tenuto nel 2010 una personale al Palazzo Ducale di Pavullo. Dal 2004 ha esposto in Italia (Triennale di Milano, Arte Fiera di Bologna, Museo Civico di Modena) e all'estero, anche con famosi artisti internazionali (Monaco di Baviera, Parigi).