Giornate del patrimonio alla scoperta dei nostri castelli
MODENA Il capoluogo e il Modenese partecipano con numerose iniziative alle Giornate Europee del patrimonio sabato e domenica prossimi. Le Giornate prevedono aperture straordinarie di musei, luoghi d'...
MODENA
Il capoluogo e il Modenese partecipano con numerose iniziative alle Giornate Europee del patrimonio sabato e domenica prossimi. Le Giornate prevedono aperture straordinarie di musei, luoghi d'arte, castelli e siti archeologici pubblici e privati, oltre a conferenze. Nella nostra provincia sono stati organizzati appuntamenti a Modena, Campogalliano, Carpi, Castelnuovo, Panzano di Castelfranco, Formigine, Sassuolo, Spilamberto e Vignola. A Modena aperti a ingresso gratuito sono la Galleria e il medagliere Estense oltre al Lapidario al piano terra di Palazzo dei Musei (sabato 8.30-19,30 e domenica 14-19,30), la Biblioteca Estense (sabato 8,30-13,45 e 15-19), l'Archivio di Stato in via Cavour (sabato 8,30-13,30) e i musei civici con le relative mostre, mentre a Sassuolo si può visitare il Palazzo Ducale il 24 settembre dalle 15 alle 19 e il giorno seguente dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ma c'è molto altro. Tutti i castelli della provincia spalancheranno al pubblico con l'iniziativa “Suggestioni fra le torri” le proprie sale storiche. Al museo della bilancia di Campogalliano dalle 15 alle 19 visite guidate alla mostra “Evoluzione delle misure in Europa” (inaugura sabato alle 17), mentre sono due gli appuntamenti a Panzano: al castello di Mario Righini la visita sarà possibile sabato, mentre il giardino storico di villa Sorra è visibile domenica dalle 16 alle 17,30. Al palazzo dei Pio di Carpi un nuovo affresco restaurato denominato “La sentinella del Palazzo”: (sabato dalle 18 alle 24 e domenica 15-20). A Castelnuovo tocca alla “fusione del bronzo” svolta alla Terramara di Montale (sabato 1013.30/14.30-19), il museo multimediale del castello di Formigine propone un viaggio nelle sue sale e quello del Balsamico tradizionale di Spilamberto spiega i segreti del nettare nero. In località Ergastolo di Spilamberto gli archeologi Donato Labate e Francesco Benassi presentano il sito archeologico romano recentemente rinvenuto. (s.l.)