Gazzetta di Modena

L’inchiesta

Giovane arrestato all’asilo, i carabinieri: “I genitori saranno informati al termine degli accertamenti”

Giovane arrestato all’asilo, i carabinieri: “I genitori saranno informati al termine degli accertamenti”

La nota dell’Arma conferma tutte le informazioni riportate in questi giorni dal nostro quotidiano. Le manette scattate in flagranza, decisive le telecamere

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Unione Valli e Delizie A distanza di dieci dalla notizia riportata dalla Nuova Ferrara relativa all’arresto di un giovane all’interno di un asilo del Ferrarese, i carabinieri hanno inviato una nota in cui vengono confermate le informazioni riportate dal nostro quotidiano e spiegato che i genitori riceveranno tutte le informazioni al termine delle indagini.

Ecco il contenuto del comunicato dell’Arma

“Mercoledì 31 gennaio 2024, i Carabinieri di Portomaggiore hanno arrestato, in flagranza di reato, un giovane per avere adottato atteggiamenti non consentiti all’interno di una scuola materna del ferrarese.

I fatti sarebbero accaduti in una scuola materna, dove un uomo addetto alla custodia dei bambini – di età compresa tra i 2 e 5 anni – avrebbe palesato dei comportamenti equivoci alla presenza di un minore.

I militari, a seguito di una segnalazione da parte di alcuni genitori, avevano avviato mirate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ferrara, anche mediante videoriprese, e avuto riscontro della segnalazione, sono subito intervenuti allontanando l’uomo dalla scuola, presentandosi in abiti civili ed adottando ogni altra utile cautela per non turbare la serenità dei bambini, che – quindi – non si sono accorti di quanto stava accadendo.

Per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza ed è stato raggiunto da un’Ordinanza restrittiva in attesa di processo.

Le indagini proseguono nell’intenzione di preservare la massima tranquillità dei bambini dell’asilo; i genitori coinvolti verranno adeguatamente informati al termine degli accertamenti in corso, onde metterli in condizioni di esercitare appieno i loro diritti in sede processuale”.