Gazzetta di Modena

Cultura

Modena Una nuova era per i libri d’artista con il progetto Cichinobrigante

Laura Solieri
Modena Una nuova era per i libri d’artista con il progetto Cichinobrigante

Alessandro Mescoli e Marcello Bertolla hanno avviato un percorso che unisce l’arte, la poesia e la letteratura per pubblicazioni uniche

05 maggio 2024
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Modena Un progetto modenese che nasce dalla passione e sulla scia delle esperienze verbo visive dei libri d’artista degli anni ’70 e ’80, dove all’interno di progetti più ampi prendevano avvio sperimentazioni che sarebbero state significative per l’arte italiana, più specificatamente per le neo avanguardie, l’arte concettuale in genere e la “poesia visiva”.

«Gli artisti italiani sono stati toccati da vicino dall’esperienza del libro d’artista (in alcuni casi libro opera) e soprattutto città emiliane come Modena, Bologna e Reggio Emilia, sono state molto prolifiche in termini di matrimonio tra testo e immagini – spiega l’agitatore culturale Alessandro Mescoli, ideatore insieme a Marcello Bertolla del progetto di editoria d’arte autoprodotta “Cichinobrigante”, il cui logo è stato disegnato da Chiara Reguzzoni – Ci piaceva l’idea di dare continuità a questa produzione che spesso in quegli anni nasceva in un clima di sperimentazione e azzardo continui, anche in una situazione di carenza e di difficoltà di mezzi, dove il fatto di avere poche disponibilità spronava a fare di più». Il progetto Cichinobrigante prevede nel tempo la realizzazione di libri destinati al collezionismo: autoproduzioni cartacee, pamphlet, carnet, che vedono insieme la presenza di un artista visivo e di un autore letterario, poeta o narratore.

«Abbiamo lanciato la nostra collana con “Bogart” del poeta Marco Bini e del fumettista e illustratore Marino Neri – spiega Bertolla – Si tratta di una pubblicazione in cui grafica e parola dialogano, creando legami tra i generi che vanno oltre le singolarità specifiche. Con Marco e Marino è iniziato un percorso che avrà due tappe prossime venture: la prima, molto presto, vedrà come protagonista Andrea Chiesi e il suo immaginario onirico; la seconda, dopo l’estate, riguarderà Karin Andersen e le sue creature teriomorfe, due lavori che saranno presentati presso istituzioni pubbliche e librerie. In prospettiva abbiamo in progetto di realizzare un libro opera anche con Giuliano Della Casa e con Federico Lombardo».

La progettualità delle edizioni prevede l’indagine conoscitiva, l’origine di un rapporto empatico tra gli artisti che si vanno ad ospitare, per poi ragionare sul progetto, la composizione ed il piano di presentazione appoggiandosi a istituzioni, o realtà della cultura pubblica o privata. «Per la nostra sensibilità – dice Mescoli – è molto stimolante che la parola, poetica o narrata degli autori più o meno conosciuti, continui ad incontrare il segno, l’immagine in generale, dove per immagine possiamo intendere una figura disegnata, una fotografia, il significante di una parola cioè l’insieme dei segni grafici di cui si compone. Lasceremo sicuramente molto spazio al disegno e all’acquerello ma troviamo seducente anche l’idea di svolgere qualche lavoro sul tema della nuova scrittura. Di libri opera o libri d’artista, in Italia ne vengono prodotti tuttora – concludono Mescoli e Bertolla – Diciamo che come collaborazioni e come mappatura che intendiamo fare, anche riguardo la poesia emiliana, il progetto rimane abbastanza unico nello scenario attuale, e vivere nella provincia che ha inventato il Poesia Festival è sicuramente una risorsa in termini di scelta e conoscenza degli autori». l